Una lettera al presidente del consiglio Mario Draghi per richiedere un intervento “deciso e determinato” del governo sulla gestione della pandemia da Covid19 in Puglia. L’iniziativa è dei parlamentari pugliesi di Forza Italia Mauro D’Attis, Dario Damiani, Elvira Savino, Vincenza Labriola, Veronica Giannone e Carmela Minuto, firmatari di una nota in cui raccontano al premier una situazione pugliese che “ormai, è fuori controllo. E a dimostrarlo – scrivono – ci sono i dati, le inchieste giornalistiche e giudiziarie e la permanenza ancora in zona rossa, mentre quasi tutta l’Italia esce dal tunnel.
I parlamentari di Forza Italia richiamano l’attenzione del governo sulla difficoltà di tracciamento del contagio a causa dello scarso numero di tamponi effettuati nella regione e su una percentuale di positività al Covid19 che è oltre il doppio della media nazionale. “In tutto ciò, purtroppo, dobbiamo registrare l’inerzia del Ministro della Salute nel suo ruolo di controllo – sottolineano – l o stesso Speranza, infatti, ripete pedissequamente le argomentazioni dell’assessore regionale Lopalco che sono state già oggetto di contestazione e smentita anche da parte delle maggiori sigle sindacali dei medici pugliesi”. Una rappresentazione errata e fuorviante, secondo loro, che, riportata dal ministro, ha come conseguenza l’immobilismo del governo in merito alla gestione pugliese della pandemia.
“L’assessore Lopalco ha dato dimostrazione di oggettiva incompetenza nella missione più importante per le istituzioni di questo tempo, ovvero la campagna vaccinale – proseguono – tanto che dopo i nostri ripetuti e costanti interventi è stato demansionato e sollevato dal presidente Emiliano dal compito di organizzarla”. I parlamentari si scagliano anche contro lo stesso presidente della Regione, Michele Emiliano, colpevole, a loro dire, di aver erroneamente addossato la causa della cattiva gestione della campagna vaccinale all’iniqua distribuzione delle dosi tra le Regioni d’Italia.
“Nel frattempo, è accaduto di tutto: circa 7mila persone sono riuscite ad essere vaccinate senza averne diritto e senza che la Giunta regionale esercitasse quel doveroso controllo sulle procedure – scrivono, ancora – Intanto, ogni giorno in Puglia il numero dei decessi è elevatissimo e le nostre terapie intensive sono quasi al collasso. Avevamo l’obbligo morale di consegnare al presidente del Consiglio un quadro di verità perché quanto sta accadendo in Puglia richiede un intervento urgente da parte sua: lo meritano i pugliesi che stanno pagando un prezzo salatissimo per l’inadeguatezza di chi sta gestendo (o dovrebbe gestire) l’emergenza pandemica”, concludono.