Il laboratorio Borgiac ha compiuto un altro piccolo gesto per rendere più colorata Barletta. Con due pennelli, uno affidato all’estro di un bimbo, è stata tracciata la biblioteca dei sogni al posto del grigiore di un contatore posizionato nel centro storico. Oltre alla divina commedia e ad un volume di educazione civica, c’è anche un quadretto in cui si nota un gatto col la mascherina.
“Questa strada – scrive il laboratorio Borgiac – è diventata un territorio di mezzo: lasciata a se stessa, senza quasi più nessuna regola. Normalmente le bottiglie sono a terra, sul marciapiede, rotte. Questa volta no. È vero che non ci sono molti cestini, ma nella strada che è corta c’è il recipiente per il vetro, e più giù la campana. Secondo me è un piccolo successo – racconta l’artista -. Certo se ci fossero più luci, più fioriere, più pulizia, più controllo, più esempi virtuosi, per adesso il paradiso deve attendere. La bellezza spesso coincide con la cruda verità”.