Maltrattamenti in famiglia, lesioni e percosse nei confronti di mogli, fidanzate, compagne. Sono questi i tratti comuni delle storie, diverse per protagonisti e collocazione geografica, venute alla luce nelle ultime ore grazie all’intervento dei carabinieri della compagnia di Triggiano, che hanno posto fine alle vessazioni facendo scattare le manette nei confronti dei compagni violenti.
Il primo arresto è avvenuto ieri, in tarda serata, a Triggiano, dove i militari della sezione radiomobile della locale compagnia hanno fermato un uomo di 30 anni di origini ucraine in preda ad un raptus violento e intento ad aggredire sua moglie. I carabinieri intervenuti hanno dovuto bloccare l’uomo che continuava a minacciare e inveire contro la donna nonostante la loro presenza e che, nel destreggiarsi per fuggire, aveva ingaggiato una violenta colluttazione con i militari, ferendoli entrambi. L’uomo, al termine delle formalità rito, è stato arrestato e condotto presso la sua abitazione.
A Noicattaro invece, i militari dell’Arma sono intervenuti durante un’aggressine in strada, grazie alla segnalazione di alcuni passanti. In arresto un altro trentenne del luogo che è stato colto in flagrante mentre percuoteva la sua fidanzata. L’uomo, che aveva peraltro sottratto alla ragazza la borsa ed il cellullare, alla vista dei militari ha cercato di fuggire mettendosi alla guida della propria autovettura, ma è stato bloccato per le vie del centro e sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Bari.
Infine, a Valenzano, nel cuore della notte, i Carabinieri della locale stazione hanno portato a termine un intervento presso un’abitazione privata dove era in corso l’ennesima lite tra coniugi. All’arrivo dei militari, il marito cinquantottenne stava aggredendo la moglie e il figlio ventinovenne armato di un coltello e di un cacciavite. Disarmato, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione della locale Autorità giudiziaria, per lui è stata emessa la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento a sua moglie e suo figlio.