Stato di agitazione dei lavoratori che gestiscono le biglietterie e i servizi aggiuntivi museali di alcuni dei più importanti siti dell’area metropolitana di Bari. La protesta è stata indetta dal sindacato Filcams Cgil di Bari e riguarda, in particolar modo, i lavoratori impiegati presso il Castello Svevo del capoluogo pugliese, il Parco archeologico di Monte Sannace di Gioia del Colle e il castello della stessa cittadina in provincia di Bari. Si tratta di operatori impiegati presso l’impresa Nova Apulia che, a seguito della comunicazione da parte della Direzione Musei della Puglia della prossima riapertura dei siti con ingresso gratuito, lo scorso 5 marzo ha notificato i preavvisi di licenziamento a molti dei lavoratori del settore dei servizi museali (biglietterie, bar e altri servizi ausiliari) con decorrenza dal prossimo 1° aprile.
Da qui la necessità, secondo il segretario della sigla sindacale barese, Antonio Ventrelli, di accendere un riflettore sulla tegola che, in questo modo, si abbatte sui tanti lavoratori del settore: “Contestiamo la decisione della Direzione regionale musei della Puglia che ha revocato la proroga della concessione della gestione integrata dei servizi museali alla suddetta azienda (a seguito di deliberazione della Corte dei Conti) senza preoccuparsi minimamente di ricercare soluzioni idonee a salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori impiegati, nonostante le numerose sollecitazioni e proposte della Filcams Cgil nel corso degli incontri e colloqui avuti nei mesi scorsi con la dirigenza dell’ente” spiega Ventrelli.
Per questa ragione, il sindacato ha indetto la mobilitazione del personale impiegato sulla gestione dei servizi aggiuntivi museali e le biglietterie dei siti culturali interessati con iniziative di lotta che saranno calendarizzate a partire dalla prossima settimana e che proseguiranno, secondo quanto affermato dallo stesso referente della Filcams Cgil di Bari, fino a quando la direzione dell’ente non avrà concordato con il sindacato soluzioni idonee a salvaguardare l’occupazione del personale.