Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Queste le accuse con cui, a vario titolo, sono state eseguite questa mattina, a Santeramo in Colle, 9 misure restrittive della libertà personale emesse dal GIP del Tribunale di Bari Paola Angela De Santis. L’operazione, denominata Abracadabra, ha visto coinvolte, dalle prime luci dell’amba, oltre 50 carabinieri della compagnia di Altamura, supportati, dal nucleo carabinieri cinofili di Modugno e da un elicottero del 6° nucleo elicotteri dei carabinieri di Bari.
I militari, attraverso una complessa indagine avviata nel mese di agosto 2019, hanno disarticolato una rete di spacciatori ramificata all’interno del tessuto sociale santermano che, quotidianamente, riforniva gli assuntori del posto ed alcuni clienti anche provenienti dalla provincia di Taranto e Matera. L’attività investigativa, condotta con l’ausilio di intercettazione telefoniche, servizi di osservazione e pedinamenti, ha consentito di documentare, in soli quattro mesi, circa 120 cessioni di sostanze illecite, oltre al sequestro di 26 grammi di cocaina, 355 grammi di hashish, 61 grammi di marijuana e di 2.450 euro, ritenuti provento dell’attività illecita.
I militari hanno monitorato circa 20mila conversazioni telefoniche, nel corso delle quali gli indagati hanno utilizzato un linguaggio criptico di difficile interpretazione e dal quale scaturisce proprio il nome che ha dato avvio all’indagine denominata: la parola “abracdabra” sottintendeva, infatti, l’utilizzo di schede telefoniche che magicamente venivano intestate a nomi fittizi per i quali risultava complicata l’individuazione dell’effettivo utilizzatore. A riscontro dell’ipotesi investigativa, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato anche due soggetti del luogo trovati rispettivamente in possesso di 53 grammi di hashish e di tre panetti della stessa sostanza del peso ciascuno di 100 grammi.
Il provvedimento cautelare ha colpito Michele Lapalombella, 47enne, Renzo Valentino Valentino, 31enne, Martino Pesce, 40enne, Giuseppe Moschetta, 43enne, destinatari della misura custodiale in carcere. Agli arresti domiciliari sono finiti, invece, Erasmo Petragallo, 47enne e Antonio Martino, 34enne. Infine, AntonioCapece, 54enne, Gaetano Digirolamo, 32enne e Musa Nanushi, 34enne, sono stati colpiti dalla misura del divieto di dimora nel comune santermano.
L’operazione odierna sancisce un duro colpo a referenti locali che, da tempo e con disinvoltura, avevano creato una piazza di spaccio, così fiorente da attirare non solo i consumatori locali, ma anche quelli dei comuni contermini consapevoli della facilità di approvvigionamento di ogni tipo di sostanza illecita.