ArcelorMittal ha depositato al Consiglio di Stato l’appello contro la sentenza del Tar Lecce dello scorso 13 febbraio che ha intimato all’azienda di ottemperare all’ordinanza sulle emissioni del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e conseguentemente di spegnere gli impianti dell’area a caldo entro il 14 aprile. Il Tar ha definito il pericolo per la popolazione legato alle emissioni del Siderurgico “permanente ed immanente”.
Nel provvedimento del Tar si afferma che lo stabilimento, che ora vede lo Stato, tramite Invitalia, affiancare nella gestione ArcelorMittal, inquina ancora. E si puntualizza che nemmeno il rispetto dell’Aia comporta “di per sé garanzia della esclusione del rischio o del danno sanitario”. (ANSA).