Il progetto del parco costiero della zona sud della città di Bari (da Punta Perotti a San Giorgio) è stato candidato dal Comune al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) elaborato dal Governo nell’ambito delle misure relative alle opere strategiche/grandi attrattori turstico-culturali. Si tratta di uno stralcio del più ampio progetto di riqualificazione della costa sud cittadina per cui il Comune ha prima bandito il concorso internazionale di idee “Bari Costasud” e successivamente affidato la pianificazione esecutiva dell’intervento ai soggetti vincitori. In questo caso il Comune di Bari ha colto l’occasione offerta dalla misura nazionale per candidare il progetto del parco costiero (opera a totale realizzazione pubblica) per un importo di 75 milioni di euro.
Il parco costiero ha l’obiettivo di realizzare, all’interno della più vasta area denominata costa sud, attualmente segnata dal degrado e dalla scarsa fruizione collettiva, un parco lineare costiero lungo 6 km, che connetta il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale (Japigia, Madonella, San Giorgio) configurandosi come il parco più rilevante, in termini di dimensioni e funzioni, dell’area metropolitana di Bari. Nella strategia diversificata di rigenerazione della linea costiera comunale, lunga più di 40 km, questo terrà insieme un’importante azione di potenziamento del verde urbano (agricoltura costiera, aree naturalistiche, e nuove piantumazioni) e la presenza di funzioni urbane legate alla balneazione e al tempo libero. L’intervento su costa sud ha come obiettivo l’ampliamento dell’offerta turistico-culturale all’interno di uno scenario che registra negli ultimi anni una domanda sempre crescente, potenziando l’impulso allo sviluppo economico legato agli usi costieri, in una cornice di sostenibilità ambientale.
L’attuazione dell’intervento prevede l’individuazione del soggetto destinatario dei servizi di architettura e ingegneria per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva; la pubblicazione degli avvisi di gara attraverso l’individuazione di interventi per lotti funzionali autonomi (opere a mare, ripascimenti, infrastrutture a rete e viabilità, opere di paesaggio, edilizia per i servizi pubblici). Infine, la realizzazione degli interventi per mano dei soggetti aggiudicatari secondo i lotti funzionali autonomi individuati
“Questa città non vuole arrendersi al presente – spiega il sindaco Decaro, nonché titolare della delega all’Urbanistica – Arrendersi alle difficoltà di oggi e a questo momento di grandi incertezze sarebbe forse la nostra colpa maggiore nei confronti della comunità. In questi mesi non solo siamo andati avanti con le progettazioni ma abbiamo cercato di cogliere tutte le opportunità che ci permettessero di dare sostanza alla nostra visione di sviluppo urbano. In questo caso – prosegue – si tratta di un progetto anticipatore rispetto al Pug. Con l’avvio dei lavori del “collo d’oca”, che permetterà lo spostamento dei binari che costeggiano via Gentile e separano i quartieri di Japigia e Madonella, la città è chiamata a definire la riqualificazione di un’area della città che gioca un ruolo strategico per il futuro. In questo caso – precisa il sindaco di Bari – crediamo che il grande parco costiero a sud, inserito in una pianificazione urbanistica molto ampia e complessa, oggi oggetto di una progettazione affidata attraverso un concorso internazionale di idee, sia l’opera che può davvero cambiare il volto e le sorti di Bari. È in questi momenti in cui tutto sembra debba fermarsi che bisogna continuare a lavorare per il futuro, per la ripresa, e la riqualificazione di costa sud è forse la sfida più importante dei prossimi anni per la città di Bari”.