L’inaugurazione era stata annunciata entro la prima metà di gennaio. Ma bisognerà attendere almeno altre due settimane per vedere in funzione la struttura campale OBI – Subintensiva a poca distanza dal pronto soccorso del Policlinico di Bari, realizzata per alleggerire il carico dell’assistenza ai casi sospetti Covid in vista di una eventuale terza ondata di contagi. Infatti per completare le varie rifiniture sarà necessario almeno di altri 10 giorni di cantiere. Così l’inaugurazione potrebbe ritardare fino ad un mese, soprattutto per ottenere i collaudi e le autorizzazioni della Asl. Il lavori sono iniziati lo scorso 18 dicembre.
Nel nuovo edificio prefabbricato Covid al Policlinico di Bari ci saranno 16 posti letto per per migliorare l’accoglienza di chi giunge in ospedale e in particolare per i pazienti con un accertato contagio o col forte sospetto da coronavirus. I pazienti Covid invece accederanno direttamente con l’ambulanza alla struttura campale di terapia sub-intensiva.
Si prospetta un’altra opera provvisoria ed emergenziale in ritardo nel capoluogo pugliese. Come per l’ospedale campale in Fiera del Levante, consegnato due settimane fa ma su cui ci sono tante polemiche sui costi e sul cronoprogramma per l’inaugurazione (non prima di due settimane). L’investimento pubblico è raddoppiato rispetto a quanto preventivato da Regione Puglia e Protezione civile, ed è passato da 8,5 milioni di euro dall’appalto a 17,5 milioni di euro, per un costo di 112mila euro a posto letto.