È stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. È accaduto a Monopoli dove, nel corso della serata di ieri, è giunta una telefonata ai carabinieri della locale stazione con una disperata richiesta di aiuto da parte di una donna. Quest’ultima ha richiesto l’intervento dei militari a seguito dell’ennesimo episodio di violenza nei suoi confronti da parte del marito, un uomo di origine albanese di 35 anni, colpevole di averla insultata e picchiata davanti ai figli minori e di essere stato più volte protagonista, negli ultimi 6 anni, di simili gesti.
In particolare, secondo quanto raccontato dalla vittima dell’aggressione, l’uomo avrebbe scagliato contro la moglie un sacco di farina e una pentola di acqua bollente, che la donna stava utilizzando per preparare la cena, fortunatamente senza colpirla. Successivamente aveva impugnato un grosso coltello da cucina minacciandola di morte.
I Carabinieri sono intervenuti immediatamente, mentre l’operatore della centrale operativa è rimasto in linea con la vittima, al fine di tranquillizzarla. Entrati nell’abitazione, adottando specifiche cautele vista la presenza anche dei due minori, i militari hanno messo in sicurezza la donna e l’hanno accompagnata al pronto soccorso, dove sono state riscontrate ferite guaribili in 10 giorni. Nel corso della perquisizione nell’appartamento, è stato rinvenuto anche il coltello utilizzato dall’uomo per minacciare sua moglie. Quest’ultimo, al termine delle formalità, è stato tratto in arresto e, dopo la convalida, sottoposto agli arresti domiciliari.