Un tavolo apparecchiato, una tovaglia bianca, sei sedie. È questo l’aspetto del presidio che, da questa mattina, è stato allestito in piazza Prefettura, a Bari, dai rappresentanti di Passione Horeca. I ristoratori baresi si stringono, ancora una volta, tra loro per manifestare la grave situazione di difficoltà economica derivante dai lunghi mesi di lockdown e di restrizioni a causa della pandemia.
Difficoltà sulle quali si affaccia l’ulteriore minaccia per la categoria rappresentata dall’ipotesi, ancora al vaglio del governo, di limitare l’asporto entro le ore 18 con il prossimo Decreto del consiglio dei ministri. Eventualità che, inevitabilmente, sarebbe foriera di un ulteriore calo del giro d’affari per bar e ristoranti. “Se falliamo noi, fallite voi” recita lo striscione disteso davanti al palazzo del Governo e di fronte al Comune di Bari, a cui la categoria chiede a gran voce maggiori tutele, dopo le numerose altre manifestazioni di protesta messe in atto prima delle festività natalizie.
“Vogliamo mostrare alla cittadinanza e, soprattutto, agli esponenti del governo che la situazione è sull’orlo del fallimento e che abbiamo bisogno di interventi da parte dello Stato – racconta Gianni del Mastro, ristoratore barese e coordinatore del presidio – Da stamattina iniziamo questa protesta e saremo qui con un presidio fisso: questo diventerà un luogo di incontro e un punto di riferimento per tutta la categoria, ma anche per tutti coloro che vorranno esprimere solidarietà e supporto. Contiamo sulla collaborazione e sul sostegno di tutta la comunità”