“Gli infermieri d’Italia sono pronti ad intervenire e sono disposti a collaborare nell’immediato per incrementare quanto più possibile la somministrazione di vaccini a disposizione, in modo da immunizzare il prima possibile la popolazione a rischio e garantire la ripartenza dell’economia Italiana”. È quanto si legge in una lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza, e al commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, dal Movimento Nazionale Infermieri che chiede al Governo di “intervenire immediatamente attraverso l’eliminazione del ‘vincolo di esclusività’ e permettere a tutti gli infermieri d’Italia di svolgere il proprio lavoro, che siano essi dipendenti di azienda pubblica, privata o liberi professionisti”.
Nella lettera gli infermieri denunciano, come già avevano fatto in una precedente missiva datata 23 dicembre, “la mancanza di un piano concreto e rapido per rendere la campagna vaccinale veloce e affidabile”, criticando “fortemente la decisione del commissario straordinario di indire un bando per la selezione di cinque agenzie per il lavoro a cui viene affidato il reclutamento del personale sanitario per sostenere la campagna vaccinale”. Chiedono, quindi, di “evitare di demandare ad agenzie intermediare la selezione degli operatori sanitari e superare così le lungaggini burocratiche, specie in questa delicata fase dell’emergenza sanitaria”.