Gli agenti della squadra mobile di Foggia e dello Sco – Servizio centrale operativo – della polizia, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Bari Aldo Checchia, 29 anni Domenico La Gatta, 47 anni, Federico Trisciuoglio, 67 anni ritenuto al vertice dell’omonimo clan e Nicola Valletta, 34 anni, questi ultimi due già tratti in arresto lo scorso novembre, nell’ambito dell’operazione ‘Decima Azione bis’.
Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e dalla Procura di Foggia. Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione ed estorsione consumata ai danni di imprenditori e commercianti foggiani, commessi per agevolare l’organizzazione mafiosa denominata ‘Società Foggianà. Si tratta di un proseguimento dell’indagine che aveva già portato all’arresto, lo scorso 3 dicembre, di Aldo Checchia e Domenico La Gatta, nei cui confronti la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari aveva emesso un decreto di fermo. Al termine dell’udienza di convalida, il Gip presso il Tribunale di Foggia ha poi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del Checchia e di arresti domiciliari a carico di La Gatta.
Con il provvedimento cautelare eseguito lo scorso 26 dicembre, il gip di Bari ha contestato a Checchia la partecipazione al sodalizio mafioso ‘Società Foggianà e di essere l’esecutore materiale, unitamente al capo clan Federico Trisciuoglio, di un tentativo di estorsione, denunciato da un noto imprenditore foggiano e di altri episodi estorsivi, consumati o anche solo tentati, ai danni di altri imprenditori foggiani. È stata dimostrata la operatività della «batterìa» capeggiata da Trisciuglio, il quale, malgrado fosse in regime di detenzione domiciliare, continuava a gestire le attività criminose della «batteria», impartendo agli affiliati precisi ordini sugli obiettivi da taglieggiare. ANSA