La manovra finanziaria della Regione Puglia per il 2021 ammonta complessivamente a circa 1 miliardo 150 milioni di euro. Questa mattina, l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha illustrato i provvedimenti davanti alla I commissione, evidenziando il risparmio nei costi di gestione e portando ad esempio la riduzione della spesa di 1,6 milioni per l’affitto della sede del Consiglio regionale di via Capruzzi, dopo il trasferimento nella nuova in via Gentile.
La spesa per il personale regionale ammonta a 160milioni di euro. Previsto un piano di assunzioni di 509 persone che proseguirà nel 2021. Spese legali abbattute: investendo sull’avvocatura interna si è ottenuto in un quinquennio un risparmio complessivo di 1milione 200mila euro, passando dai 129 incarichi legali esterni del 2015 per 1 milione e 643 mila euro, ai 35 per 395mila euro nel 2020. Piemontese ha definito un “pilastro di questo bilancio” la quota di cofinanziamento di 250 milioni di euro della spesa comunitaria. In considerazione della pandemia da Covid-19, sono 35 milioni le risorse che la Regione ha immesso per la sanità ad integrazione del Fondo sanitario nazionale. Altri 15 milioni di euro verranno investiti per la non autosufficienza e le nuove povertà; 10 milioni di euro saranno destinati per l’attivazione dei servizi di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica dei bambini disabili. Il cofinanziamento del Reddito di dignità conterà su 4 milioni di euro. Restano le detrazioni all’addizionale regionale Irpef per le famiglie numerose, tanto più se con componenti disabili. È cancellata la tassa d’iscrizione agli albi e ruoli per l’esercizio di arti e mestieri. Viene sospeso per i prossimi due anni il pagamento della tassa aggiuntiva regionale sulle concessioni demaniali marittime. Lo stesso per quella di apertura ed esercizio delle farmacie territoriali. Alla Protezione civile, impegnata nell’emergenza Covid, vanno 21 milioni di euro, di cui 1 milioni servirà per l’acquisto di nuove ambulanze. Il trasporto pubblico locale potrà contare su circa 140milioni di euro, 6milioni in più rispetto al 2020. Sette milioni di euro per borse di studio universitarie, 9 milioni per il diritto allo studio; 40milioni di euro sono destinati all’Arif e confermati altri 10milioni ai Consorzi di bonifica. Poi, stanziati 200milioni di euro per la programmazione di interventi di manutenzione straordinaria, di miglioramento tecnico-funzionale e di riqualificazione di opere pubbliche cantierabili con assoluta urgenza.