Foggia è la provincia dove si vive peggio in Italia. Ma anche il resto della Puglia non se la passa bene. Lo rivela l’annuale classifica sulla qualità della vita stilata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, giunta alla XXII edizione. Prima provincia in classifica tra le pugliesi è Lecce all’86esima posizione (su 107), Bari perde due posizioni e scende all’88esimo posto; all’89esimo c’è Brindisi, 94esimo Taranto, 98esimo la Bat.
Nella classifica generale la provincia invece dove si vive meglio in Italia è Pordenone. Quest’anno la classifica tiene conto anche della pandemia in corso e infatti le province più colpite dalla prima ondata sono quelle che perdono più posizioni in classifica generale: Bergamo scende dal 26esimo posto dell’anno scorso al 40esimo di quest’anno. Lodi indietreggia di 37 posizioni, Milano di 16, Piacenza di 41, Cremona addirittura di 46.
La qualità della vita – rivela Italia Oggi – è risultata buona o accettabile in 60 su 107 province italiane. Ed è invece al Sud dove si concentrano le province con qualità della vita insufficiente. Deludono le grandi aree urbane: per trovare Milano bisogna scendere alla posizione 45 (era 29ª); Roma è al 50° posto (ma in risalita dal 76°), Torino al 64° (dal 49°) Napoli è in coda (103ª, era terzultima).
Nella sezione “Affari e Lavoro”, primi posti per Bolzano e Bologna. Nella sezione sicurezza c’è sul podio Ascoli Piceno. Trento si classifica in prima posizione per istruzione e formazione. Per il tempo libero e il turismo Siena si conferma al primo posto, Infine, Milano prima per reddito e ricchezza.