Contenitori di plastica, involucri, barattoli e bottiglie di vetro. Il tutto, riposto all’interno dei contenitori stradali di raccolta dell’umido. Le foto già la dicono lunga sulle errate modalità di conferimento degli scarti domestici, ma a darne ulteriore conferma è il commento dell’azienda Amiu Puglia con cui accompagna la condivisione delle immagini sul proprio profilo Facebook: “Queste sono le immagini dell’analisi merceologica condotta questa mattina sull’umido raccolto attraverso i contenitori stradali posizionati lungo le strade della città di Bari – spiegano i referenti dell’azienda di igiene pubblica, che precisano – L’analisi merceologica ha lo scopo di determinare la composizione di un determinato rifiuto, ed individuare la parte “buona” avviabile a recupero/riciclo e la percentuale di frazione “cattiva” da avviare a smaltimento”.
Secondo il racconto di Amiu, l’esito di tale analisi specifica ha fornito il risultato del 10% di impurità all’interno dei rifiuti conferiti: un dato evidentemente negativo, frutto della presenza – nella frazione organica – di bottiglie di vetro, flaconi di plastica, contenitori e molto altro che ha, come diretta conseguenza, un aumento di 40 euro a tonnellata del costo di conferimento in impianto.
“Questo aumento ricade sulle tasche di tutti i baresi – prosegue Amiu Puglia nella pubblicazione – ovvero non solo di chi continua ad adottare questi inspiegabili comportamenti, mescolando i rifiuti senza rispetto per le regole e per la città ma, paradossalmente, anche dei tanti cittadini che fanno correttamente la differenziata, dimostrando, invece, sensibilità e attenzione”.