I sindacati dei medici Simet, Smi, Snami, e Fp Cgil medici hanno proclamato in Puglia lo stato di agitazione “affinché vengano recepite le giuste istanze dei medici di medicina generale, per la tutela dei propri pazienti e dei lavoratori”. E’ quanto si legge in un documento intersindacale.
“Siamo stati costretti – spiegano – ad entrare in stato di agitazione per la difesa del sistema sanitario pubblico. Chiediamo il potenziamento della rete territoriale della medicina generale, con il varo in modo uniforme delle Usca, il rafforzamento degli organici degli uffici di igiene e sanità pubblica, nuove assunzioni dei medici di medicina generale convenzionati, di guardie mediche, di medici 118 e penitenziari e dei pediatri di libera scelta”. “Chiediamo garanzie di salute e sicurezza – proseguono – per operatori sanitari e cittadini. Estensione tutele Inail ai medici di medicina generale e ai pediatri e riconoscimento economico alle famiglie dei colleghi che hanno perso la vita”. “In Puglia, così come in tutt’Italia – concludono – difenderemo i medici e i pazienti da scelte che potrebbero danneggiare la loro salute”.