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L’ospedale di Putignano diventa centro Covid, la protesta dei sindaci: “Cittadini non assistiti più dal pronto soccorso”

Pubblicato da: redazione | Mer, 18 Novembre 2020 - 14:00
Ospedale Putignano

Con la conversione del presidio ospedaliero di Putignano in centro Covid-19 è stata inibita ai cittadini la possibilità di rivolgersi al Pronto Soccorso che attualmente può ricevere solo pazienti Covid. Nel frattempo l’Asl ha attivato a partire da ieri, 17 novembre 2020, un punto di primo intervento a Putignano in via Generale Luigi Sabato (sede della Guradia Medica di Putignano – nei pressi della Farmacia Comunale) attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 20:00 con tre unità infermieristiche. Nei giorni di sabato e domenica e nei festivi sarà attivo grazie al servizio di guardia medica. Il punto di primo intervento è stato attivato in sostituzione del Pronto Soccorso di Putignano e si avvarrà della collaborazione dell’IRCCS De Bellis di Castellana Grotte per gli interventi chirurgici d’urgenza e per gli interventi di cardiologia, mentre le urgenze ortopediche saranno gestite con l’ospedale di Monopoli. Una riorganizzazione che ha causato non poche polemiche.

“Il pronto soccorso – ha dichiarato il sindaco Francesco De Ruvo – è stato di fatto soppresso in favore di una semplice ambulanza medicalizzata inserita nel circuito di emergenza/urgenza gestita dal 118 e di un Punto di Primo Intervento. Sono molti i cittadini che si sono rivolti in questi giorni al pronto soccorso di Putignano senza poter essere assistiti. Questa ulteriore restrizione dei servizi territoriali non ci vede d’accordo. Ragione per cui – ha continuato – ci stiamo attivando con i sindaci dei comuni limitrofi e, con spirito di collaborazione, per cercare di convincere i vertici dell’ASL a convogliare nuovi investimenti per il ripristino di questo servizio essenziale. Purtroppo l’impossibilità di individuare all’interno dell’attuale pronto soccorso di Putignano percorsi sicuri per tutti gli utenti non ha consentito il mantenimento dell’operatività del pronto soccorso per i casi non Covid-19. Ciò però non vuol dire che non si possa individuare una soluzione in favore del sacrosanto diritto di ciascuno di noi ad essere curato. Ricordo – conclude De Ruvo –  a tutti i cittadini che già da tre anni, e grazie al costante dialogo che questa amministrazione ha con i vertici ASL, anche a Castellana è attivo il servizio di ambulanza con medico a bordo h24. Ad oggi è stato attivato, grazie anche alla collaborazione dell’IRCCS De Bellis di Castellana, un punto di primo intervento a Putignano con l’obiettivo di coadiuvare il lavoro dei sanitari del 118 che in questa situazione di assenza saranno costretti a gestire anche casi meno gravi”.

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