Ancora una volta la Puglia e l’Albania vicine nel nome della solidarietà e del mutuo soccorso. Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha disposto infatti un intervento per accogliere nelle strutture ospedaliere pugliesi l’arcivescovo di Tirana, mons. George Anthony Frendo e il padre cappuccino Frate Bonaventura, entrambi in gravi condizioni a causa delle complicazioni conseguenti al Covid19. Dell’organizzazione del soccorso è stato incaricato il coordinatore della centrale operativa 118 Bari-Bat, il dottor Gaetano Di Pietro.
I due pazienti sono arrivati da Tirana all’aeroporto di Bari-Palese alle 2 di questa notte, con un volo dell’Aeronautica Militare, a cura del COAU – centro operativo aereo unificato dell’Aeronautica Militare – che ha allertato un C130 della 46° Brigata Aerea di Pisa. Accolti sotto bordo del C130J attrezzato per il trasporto di malati in bio-contenimento, i due sono stati subito trasportati nel reparto Covid dell’ospedale “Miulli” tramite le ambulanze della Asl di Bari e della stessa struttura ospedaliera di Acquaviva delle Fonti.
L’operazione ha visto il coinvolgimento del Dipartimento nazionale della protezione civile, della Protezione Civile della Regione Puglia, della centrale operativa 118 Bari-Bat, della Asl Bari, dell’Ente Ecclesiastico “Miulli” e di Aeroporti di Puglia.
“Nell’emergenza profonda di queste ore il presidente Emiliano ha trasformato provvidenzialmente un mio grido di aiuto in un suo “ordine” di speranza per mobilitare il rimpatrio sanitario di un frate cappuccino missionario dal 1991 in Albania e gravemente ammalato per Covid – ha dichiarato Padre Gianpaolo Lacerenza, Ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Puglia, Albania e Mozambico – Non immaginavo che un presidente di Regione potesse rispondere in pochissimi minuti. Riscontro l’umanità del presidente e la disponibilità istituzionale nel risolvere ogni problema burocratico tramite le organizzazioni di soccorso e protezione civile. Ringrazio quindi tutti coloro che in maniera professionale hanno contribuito alla realizzazione di questo che possiamo chiamare miracolo – ha concluso il religioso – Di fronte alla criticità della nostra missione in Albania, il presidente Emiliano e il suo staff hanno risposto con una missione di speranza”.