Il Sappe, Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria, «chiede per l’ennesima volta che venga fatto uno screening di massa tra gli operatori penitenziari e i detenuti, al fine di verificare quale sia l’effettiva situazione epidemiologica nelle carceri pugliesi, come peraltro fatto in altre regioni».
Lo scrive in una nota il segretario Federico Pilagatti, che chiede anche «che i magistrati di sorveglianza valutino al più presto la possibilità di concedere una licenza speciale ai detenuti semi-liberi, come fatto a marzo. Inoltre – continua Pilagatti – si chiede che vengano sospesi gli ingressi nelle carceri di tutte quelle persone che hanno una sentenza definitiva con pochi mesi da espiare, poiché ciò va ad ingolfare una situazione che è già molto delicata». «In questo contesto – spiega il Sappe – ad aggravare la situazione c’è il forte sovraffollamento che non consente di avere più spazi disponibili dove ubicare i detenuti in quarantena, nonché la carenza dei poliziotti penitenziari che in mancanza di adeguati controlli sanitari, potrebbero rimanere infettati da altri colleghi positivi asintomatici con cui giornalmente lavorano all’interno dei penitenziari, e che potrebbero dar vita a dei focolai, difficili poi da controllare».