DOMENICA, 22 DICEMBRE 2024
78,122 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,122 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Coronavirus e coprifuoco in città, dal testo del decreto sparisce riferimento ai sindaci

Pubblicato da: redazione | Lun, 19 Ottobre 2020 - 09:00

Non esiste alcun riferimento esplicito ai sindaci, in merito alla facoltà di questi ultimi di chiudere strade o piazze dopo le ore 21, nel testo del nuovo decreto governativo presentato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e pubblicato quest’oggi sul sito di Palazzo Chigi. Nonostante la precisazione fatta ieri, in occasione della conferenza stampa, dallo stesso Premier, all’interno del testo del decreto – e a differenza della prima bozza – è svanito questo elemento, probabilmente a seguito delle contestazioni nate dagli stessi sindaci italiani sulla modalità in cui il governo avrebbe, di fatto, passato la palla della responsabilità di eventuali coprifuoco sulle amministrazioni comunali.

Annunci

sanita.puglia.it

Nella versione ufficiale del Dpcm, infatti, si legge una formula “diluita” dello stesso provvedimento, che lascia aperta l’ambiguità su chi sia, di fatto, il responsabile della chiusura: “Delle strade o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento – recita il testo definitivo del decreto – può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

Un nodo, questo, intorno al quale non si placano le proteste dei primi cittadini: prime tra tutte quelle del sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro che, questa mattina, ai microfoni di Radio Capital, ha dichiarato: “Il governo ha voluto scaricare la responsabilità del coprifuoco sui sindaci: non è possibile che siano i sindaci a chiudere le piazze e le vie della movida. I sindaci non possono controllare: per questo abbiamo preteso che sparisse dal testo del Dpcm la parola sindaco. Non ci piacciono le ordinanze-spot – ha proseguito Decaro – se non possono esserci controlli, la norma è priva di senso. È stata commessa una scorrettezza istituzionale, non parteciperemo più a riunioni di regia perché tanto la presenza dei sindaci è inutile. Si incontrano i ministri con i presidenti di regione e decidono in autonomia. Il governo decide senza tener conto delle esigenze locali”, ha concluso.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

A Bari arriva Àngoli – Festival...

Spazio Murat continua con la sua ricerca multidisciplinare ed è felice...
- 22 Dicembre 2024

La statuina del presepe 2024 rappresenta...

La statuina del presepe 2024 è un’artigiana del settore caseario, simbolo...
- 22 Dicembre 2024

Con arrivo del Natale prezzi al...

L’inflazione torna a rialzare la testa, con i prezzi al dettaglio...
- 22 Dicembre 2024

Attimi di paura a Terlizzi, auto...

Ieri notte intorno all'1.30 i vigili del fuoco ricevono una chiamata...
- 22 Dicembre 2024