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Bari, il Kursaal “riapre” per due giorni: restauro in corso, dalla platea agli affreschi della sala Giuseppina – VIDEO

Pubblicato da: redazione | Sab, 17 Ottobre 2020 - 15:00

Riapre per due giorni uno dei luoghi simboli di Bari: il teatro Kursaal al centro di un importante restyling da 5 milioni di euro. Il cantiere è partito il 9 settembre 2019 e durerà almeno fino a dicembre, l’appalto nel politeama da 350 posti è eseguito dalla società aggiudicataria Cobar di Altamura.

Per l’edizione 2020 delle giornate FAI d’autunno anche il sindaco Antonio Decaro ha partecipato ad una delle visite guidate in programma all’interno del teatro Kursaal Santalucia. “In occasione delle Giornate FAI d’Autunno, e grazie all’impegno dei volontari del Fondo Ambiente Italiano – commenta il sindaco di Bari Antonio Decaro – oggi e domani  la nostra città apre le porte del Kursaal Santalucia a quanti vorranno scoprire gli spazi e le decorazioni di questo autentico gioiello del liberty che, al termine del cantiere in atto, si aggiungerà al novero dei contenitori culturali riqualificati e restituiti alla fruizione dei cittadini”.

Il Kursaal Santalucia fu progettato nel 1925 dall’ingegner Orazio Santalucia, su commissione della sua famiglia, inizialmente come edificio residenziale privato; lo stesso ingegner Santalucia nel 1927 elaborò una variante al progetto che prevedeva la destinazione di parte dello stabile a sala teatrale, poi inaugurata il 5 novembre 1927.

Il Kursaal è immediatamente riconoscibile per le sue decorazioni tardo Liberty; dalle grandi finestre del primo piano, decorate con altorilievi di figure allegoriche teatrali, si possono ammirare i soffitti della Sala Giuseppina, destinata ai ricevimenti e con una balconata per l’Orchestra, impreziosita dai fratelli torinesi Mario e Guido Prayer, noti artisti dell’epoca, con altorilievi e affreschi derivati da un repertorio figurativo in parte allegorico, in parte floreale, secondo il gusto dominante di quegli anni. Risale al 1989 l’inizio del primo restauro firmato dall’architetto romano Paolo Portoghesi.

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