Si è avvalso della facoltà di non rispondere, Gianluca Jacobini, ex condirettore generale della Banca popolare di Bari, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul crac del gruppo Fusillo di Noci e attualmente agli arresti domiciliari per concorso in bancarotta fraudolenta. Medesima accusa per suo padre Marco, ex presidente dell’istituto di credito barese, che sarà sottoposto a interrogatorio nella giornata di domani.
Secondo una ricostruzione della Guardia di Finanza che indaga sul caso, la banca sarebbe stata complice del fallimento delle società del gruppo Fusillo e avrebbe concesso continui sconfinamenti sui conti correnti e linee di credito, aggravando il passivo delle società e gestendo buona parte delle operazioni finanziarie, comprese cessioni di immobili, che in un decennio ne hanno portato al crac. Gianluca Jacobini è difeso dagli avvocati Mario Malcangi e Guido Carlo Alleva.