«Bene, ottima notizia. Si ampliano i filoni dell’indagine, come abbiamo sempre chiesto. Siamo pronti a costituirci parte civile anche in questo nuovo procedimento». Lo dichiara in una nota l’avvocato Corrado Canafoglia, responsabile dell’ufficio legale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Bari per l’ex condirettore generale della Banca popolare di Bari Gianluca Jacobini e altri due ex dirigenti per i reati di ostacolo alla vigilanza e false comunicazioni sociali.
«È il giochino che abbiamo già visto per le banche venete – spiega il legale – . Si costringevano gli imprenditori ad acquistare le azioni per poter avere un mutuo, un fido o un finanziamento. In pratica, si sfruttava la situazione di difficoltà dei clienti e il loro bisogno di avere immediata liquidità, per vendere azioni, sovrastimando così la situazione economica dell’istituto di credito». L’avvocato Canafoglia con i colleghi Antonio Calvani, Ennio Cerio di Campobasso e Valentina Greco rappresenta circa 230 risparmiatori che hanno già chiesto di costituirsi parti civili nell’altro processo già in corso sulla gestione della banca da parte degli ex amministratori Jacobini.