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Coronavirus e certificati medici per la scuola, i chiarimenti del Ministero: “Tamponi tempestivi”

Pubblicato da: redazione | Ven, 25 Settembre 2020 - 15:06
Scuola

Tamponi da richiedere tempestivamente in caso di sintomi sospetti di un alunno e obbligo del doppio tampone in caso di positività al Covid, per poter rientrare in classe. Il ministero della Salute ha emanato una nuova circolare per fornire chiarimenti sui certificati che i pediatri devono rilasciare.

Se un alunno o un operatore dovessero risultare positivi, il caso viene notificato al dipartimento di prevenzione che avvia la ricerca dei contatti e indica le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata, secondo quanto previsto dal documento dell’Iss sulla riapertura delle scuole varato ad agosto. “Per il rientro in comunità – si legge nella circolare – bisognerà attendere la guarigione secondo i criteri vigenti”, ovvero l’effettuazione di due tamponi (test di biologia molecolare) a distanza di 24 ore l’uno dall’altro con un esito doppio negativo, cui potrà seguire la fine dell’isolamento. “L’alunno o l’operatore scolastico – si legge – rientreranno a scuola con attestazione di avvenuta guarigione e nulla osta all’ingresso o rientro in comunità”.

In caso di test negativo, invece, “il pediatra o il medico curante valuteranno il percorso clinico e diagnostico più appropriato (ad esempio una eventuale ripetizione del test) e comunque l’opportunità dell’ingresso a scuola”. Nel caso in cui venisse riscontrata una patologia diversa da Covid-19, la persona rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del medico.

Se l’alunno o l’operatore sono invece conviventi di un caso accertato, verranno posti in quarantena. Eventuali loro contatti stretti, come i compagni di classe dell’alunno in quarantena, invece, “non necessitano di quarantena, a meno di successive valutazioni del Dipartimento di Prevenzione in seguito a positività di eventuali test diagnostici sul contatto stretto convivente di un caso”. Nella circolare viene precisato che il tampone deve essere effettuato “tempestivamente, il prima possibile” e che gli operatori scolastici e gli alunni “hanno una priorità”.

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