La Procura di Foggia ha chiesto l’archiviazione del procedimento a carico del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accusato di corruzione. Il reato era contestato in concorso con Angelo e Napoleone Cera, padre e figlio rispettivamente ex parlamentare e consigliere regionale pugliese dell’Udc, e dell’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggieri.
«Ho dedicato tutta la mia vita alla difesa della legalità, prima da magistrato, poi da sindaco e ora da presidente di Regione. Ricoprendo ruoli istituzionali è inevitabile essere sottoposti a verifica da parte della magistratura. E proprio in quel lavoro della magistratura sta la garanzia di tutti i valori in cui credo. Ecco perché invito tutti ad avere fiducia nella Giustizia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando la richiesta di archiviazione della Procura di Foggia in merito al provvedimento a suo carico.
La richiesta di archiviazione, a firma del pm di Foggia Marco Gambardella, riguarda anche i tre co-indagati. L’ipotesi di reato faceva riferimento alla nomina (mai fatta) del commissario della A.S.P. (Azienda pubblica di Servizi alla Persona) ‘Castriota e Corropolì di Chieuti. Emiliano, cioè, era sospettato di aver acconsentito, in termini di sola promessa perché il decreto di nomina non fu mai firmato, «a rinunciare – spiegava la Procura – ad una autonoma valutazione e a una imparziale comparazione degli interessi in gioco, con particolare riferimento alla individuazione del soggetto maggiormente idoneo a svolgere le funzioni di Commissario dell’ASP, nonché ad utilizzare la propria discrezionalità per assecondare interessi di parte e non esclusivamente l’interesse della pubblica amministrazione, per ricevere una ipotizzata utilità consistente nell’appoggio elettorale, 1.700/2.000 voti, e la presentazione di liste di candidati a supporto dei Cera a vantaggio del candidato sindaco di San Severo, Francesco Miglio, vicino al presidente della Regione». L’assessore Ruggeri era accusato di aver fatto da tramite tra i Cera e Michele Emiliano. Il procedimento va avanti per le altre ipotesi di reato contestate ai Cera, al direttore generale della Asl di Foggia Vito Piazzolla e alle consigliera comunale di Manfredonia Rosalia Immacolata Bisceglia nei confronti dei quali si ipotizzano, a vario titolo, i reati di voto di scambio, abuso d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità e tentata concussione.