Si è conclusa con l’arresto di 3 persone, tutte originarie di Barletta e il sequestro di una piantagione composta da un centinaio di piante di marjuana, un’operazione condotta negli scorsi giorni dai poliziotti del Commissariato di Barletta. In manette il 42enne Maurizio Palmitessa, il 21enne Vincenzo Fonsmorto e il 43enne Domenico Simeone, colti in flagranza di reato durante le operazioni di coltivazione di una piantagione di Marijuana in cui le piante, alte circa 2 metri, venivano fatte essiccare al fine di mettere in commercio la sostanza stupefacente.
A seguito di attività info-investigativa, i poliziotti del commissariato erano venuti a conoscenza dell’esistenza della piantagione all’interno di un vigneto, ubicato in località Callano, a Barletta. Durante un servizio di appostamento e perlustrazione della zona, l’attenzione degli agenti è stata catturata dal rumore di una motopompa per irrigazione. Individuata quest’ultima, i poliziotti hanno circondato la zona per impedire eventuali fughe. In effetti, mentre gli agenti si avvicinavano alla piantagione, i tre arrestati si sono accorti del loro arrivo ed hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati dopo un breve inseguimento a piedi.
Il luogo in cui operavano i tre arrestati, al cui interno è stato rinvenuto un quantitativo di stupefacente, già pronto ad essere commercializzato, dell’ammontare di circa 310kg, era costantemente vigilato. Nelle vicinanze, infatti, i militari hanno scoperto una pistola, sedie, tende da campeggio, viveri di prima necessità e lampadine autoalimentate per far luce durante le ore notturne. A seguito di perquisizione, nelle abitazioni degli arrestati sono state trovate altre dosi di marijuana e, nella vettura di uno di loro, una bilancia elettronica. La piantagione di marijuana è stata estirpata ed i campioni prelevati sono stati inviati presso i laboratori della Polizia Scientifica di Bari che procederà, nei prossimi giorni, ad effettuare le analisi per stabilire la qualità e la quantità del principio attivo. I tre arrestati sono ora ristretti presso la Casa Circondariale di Trani.