Effettuava la pesca a strascico su basso fondale, a poche centinaia di metri dalla costa di Giovinazzo, in una zona vietata dalla normativa nazionale ed europea. Per questa ragione il comandante di un peschereccio è stato fermato e sanzionato dalla Guardia Costiera di Molfetta, coordinata dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Bari nell’attività di contrasto alla pesca illegale.
L’equipaggio del battello CG 312, nel corso delle operazioni di pattugliamento, ha infatti intercettato l’imbarcazione che, autorizzata all’uso di reti trainate, svolgeva l’attività a circa 0,6 miglia nautiche – pari a circa 1.100 metri) dal porto di Giovinazzo, con una profondità del fondale di soli 28 metri. Caratteristiche batimetriche per cui il Regolamento della pesca del Mediterraneo dell’Unione Europea vieta la pesca, a tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.
Al Comandante del peschereccio, a cui è stato intimato di salpare l’attrezzo da pesca e fare rientro nel porto di Santo Spirito, è stata elevata una sanzione amministrativa di 2 mila euro per pesca in zona vietata, con sequestro della rete e assegnazione di 6 punti al Comandante stesso e alla licenza di pesca, quali sanzioni accessorie per la tipologia di illecito contestato.