Mentre continuano ad aumentare i nuovi casi in Italia, sono 629 in un giorno, oggi il Viminale ha diffuso i dati sui crimini. In un anno si è registrato un calo dei delitti del 18,2%: dai 2.338.073 del periodo 1 agosto 2018-31 luglio 2019 ai 1.912.344 registrati dall’1 agosto 2019 al 31 luglio di quest’anno. Una flessione attribuibile a lockdown per il Covid.
Il decremento ha riguardato quasi tutte le tipologie di delitto: dagli omicidi (-16,8%) alle rapine (-21,1%), dai furti (-26,6%) alle truffe (-11,3%). In controtendenza i reati informatici (+20%). Il Viminale evidenzia anche che il 70% dei 149 omicidi commessi in ambito familiare ha avuto donne come vittime; una quota salita al 75,9% durante il periodo di lockdown.
Forte crescita degli arrivi di migranti nell’ultimo anno: sono 21.618 tra l’1 agosto 2019 ed il 31 luglio 2020 contro gli 8.691 del periodo 1 agosto 2018-31 luglio 2019 (+148,7%). I minori non accompagnati sbarcati sono stati 2.886 (+157,9%). La maggioranza dei migranti sono arrivati con sbarchi autonomi (16.347), mentre quelli soccorsi in area sar italiana sono stati 5.271 (4.066 recuperati da navi ong). Tunisia (8.984) e Libia (8.746) i principali Paesi di partenza. Tunisini (34,3%) e bengalesi (11,9%) i più numerosi tra gli sbarcati.
Sono 20 milioni e 395mila le persone controllate dalle forze dell’ordine dall’11 marzo, quando sono iniziate le prescrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus, al 31 luglio: 460mila i denunciati (pari al 2,2% dei controllati), la stragrande maggioranza per non aver rispettato i divieti di spostamento, 5.684 per false attestazioni e 1.177 per aver violato la quarantena. Nello stesso periodo sono state anche controllate 6,7 milioni di attività commerciali: 10.751 i titolari denunciati, 2.112 i provvedimenti di chiusura.
Il lockdown per il Covid ha inciso anche sugli incidenti stradali: dall’1 agosto 2019 al 31 luglio di quest’anno se ne sono registrati 58.475 (il 20% in meno rispetto al periodo 1 agosto 2018-31 luglio 2019), con 1.319 morti contro i 1.719 dell’anno precedente (-23,3%) e 37.241 feriti (-22,6%).