Il nuovo piano sanitario pugliese, presentato questa mattina dal governatore Michele Emiliano assieme al direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro e al capo della task force per l’emergenza Coronavirus, Pierluigi Lopalco, prevede un incremento di 276 posti letto di terapia intensiva, che passano da 304 a 580 unità. Prevista anche la riconversione di 285 posti letto di area medica in terapia semi-intensiva negli ospedali Covid.
Al netto delle terapie intensive e semi-intensive, complessivamente i posti letto in più che saranno attivati in Puglia saranno 1.255: 474 per le acuzie, 123 di riabilitazione e 658 di lungodegenza. Il piano, inoltre, prevede, la riorganizzazione della rete emergenza-urgenza con la ristrutturazione dei pronto soccorso per la separazione dei percorsi, l’attivazione delle “aree grigie” per l’isolamento dei pazienti in attesa di esito del tampone; l’implementazione dei mezzi di trasporto per trasferimenti secondari dei pazienti Covid e per le dimissioni.
Per attuare il Piano la Regione ha a disposizione 100 milioni di euro, messi a disposizione dal governo centrale: 47 milioni saranno impiegati per il potenziamento dei posti letto di terapia intensiva, 40 milioni per semi-intensiva, 40 milioni per urgenza-emergenza, 829 mila euro per l’emergenza territoriale.