Fonte preziosa di fibre, proteine e sali minerali. Parliamo della quinoa, considerata “quasi” un cereale, con caratteristiche nutrizionali preziosissime per l’organismo. I benefici di questo alimento vegetale, costituito da semi originari di una pianta del Sudamerica, sono tantissimi. La quinoa infatti, oltre ad essere priva di glutine e dunque ottima per i celiaci, è un potente antiossidante. Essa, secondo uno studio pubblicato da Food Chemistry, contiene più antiossidanti rispetto ai prodotti a base di frumento.
Ma non solo: oltre ad avere eccellenti proprietà nutritive, è un’ottima fonte di fibre, sali minerali (soprattutto calcio, ferro, magnesio, zinco e fosforo) e proteine. Valori aggiunti per la dieta degli sportivi che, soprattutto nei mesi più caldi, necessitano di un apporto maggiore proprio di sali minerali. La quinoa, però, è un toccasana per chiunque: se inserita all’interno di un regime alimentare controllato e abbinata agli alimenti corretti essa è capace di apportare notevole sostegno all’organismo. Oltre ad essere altamente digeribile, la quinoa è infatti anche d’aiuto contro il diabete. La scoperta è stata effettuata da alcuni scienziati dell’Università di San Paolo in Brasile, i quali hanno constatato come questo alimento, essendo molto ricco di un antiossidante chiamato quercetina, offre sostegno utile all’interno di terapie alimentari per gestire sia il diabete di tipo 2, sia l’ipertensione ad esso associato.
La presenza della quinoa all’interno del proprio piano alimentare costituisce inoltre, tra le altre cose, un apporto corretto di fibre e amminoacidi essenziali. Nello specifico, contiene tutti gli amminoacidi essenziali e, dunque, costituisce un alimento completo sotto questo punto di vista, soprattutto poiché alcuni amminoacidi, chiamati appunto essenziali, non vengono prodotti dall’organismo che necessita invece di corretta integrazione. Infine, oltre ad avere un indice glicemico basso, la quinoa migliora il metabolismo.
A chiudere il cerchio delle proprietà nutritive della quinoa vi è poi il preziosissimo apporto di vitamine del gruppo B, tra queste la tiamina, la riboflavina, l’acido pantotenico e i folati, tutti utili per sostenere in maniera corretta l’organismo, soprattutto per quanto concerne la trasformazione di cibo in “energia”. Consumata dagli astronauti durante le missioni nello spazio e spesso erroneamente considerata un cereale, soprattutto in virtù del suo elevato contenuto di amido, la quinoa può essere invece paragonata agli spinaci e può essere cucinata in pochi minuti sostituendo, sempre all’interno di un piano alimentare specifico e ben equilibrato, per gusto e consistenza la pasta o il riso. Ecco qui due ricette semplici e gustose per portarla in tavola, soprattutto nelle giornate più calde.
Quinoa al limone e menta
Sciacquare bene la quinoa lasciandola riposare in acqua corrente per qualche minuto. Intanto portare ad ebollizione in una pentola dell’acqua calda. Versare la quinoa (circa 60 grammi a testa) e lasciar cuocere per almeno 10 minuti. A parte, in una ciotola, spremere del succo di limone (mezzo limone a testa), del sale e del pepe. Aggiungere successivamente del prezzemolo e della menta tritata (la quantità varia a seconda dei gusti, consigliamo di abbondare con la menta per rendere il piatto più saporito). Aggiungere infine dei pomodori tagliati a pezzettini piccolissimi e, se di gradimento, delle olive nere e del tonno. Infine versare un filo di olio extra vergine di oliva. Quando la quinoa sarà pronta versarla all’interno della ciotola mescolando per bene tutti gli ingredienti. Se di gradimento, aggiungere altre spezie a piacere.
Polpette di quinoa
Anche in questo caso sciacquare la quinoa per bene e passare poi alla fase della cottura. È possibile cuocere la quinoa anche direttamente nell’acqua da portare a ebollizione. una volta cotta, ovvero quando avrà assorbito tutta l’acqua, metterla in una ciotola. A parte lavare, sbucciare e grattugiare una carota e una patata. Aggiungere delle zucchine tagliare a spaghetto o alla julienne, del formaggio grattugiato, sale, pepe, basilico, menta e un uovo. Impastare e mescolare per bene tutti gli ingredienti. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, ricavare da quest’ultimo delle palline (o degli hamburger) e passarle nel pangrattato. Poggiare infine su una teglia con un foglio di carta da forno, cospargere con un filo d’olio e lasciar cuocere per circa 15 minuti a 180°.