Era stato arrestato dai poliziotti del Commissariato di Andria a seguito di un’attività d’indagine, condotta in collaborazione con gli agenti del Compartimento di Polizia Postale di Bari, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani.
Gli investigatori avevano posto fine alla condotta del giovane che adescava minorenni (di età inferiore ai quattordici anni) con lo scopo di indurli a compiere atti sessuali, con lui o in sua presenza; a volte attirava i minori presso la sua abitazione, ad Andria, altre volte li costringeva, con minacce ed intimidazioni, ad inviare video ed immagini tramite applicazioni di messaggistica elettronica.
Il giovane, inoltre, nella Villa Comunale di Andria, aveva più volte avvicinato minori incuriosendoli ed attirando la loro attenzione mostrando la sua bicicletta, una “Bmx”.
Nei confronti del 23enne è scattata anche l’interdizione perpetua da pubblici uffici e da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela ed all’amministrazione di sostegno. Interdizione anche da incarichi nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture frequentate prevalentemente da minori.