Nel Gargano in Puglia, in località San Menaio, in pieno “Parco Nazionale del Gargano”, i soci del locale Circolo Nautico hanno segnalato una tartaruga marina intenta ad effettuare quella che subito è sembrata essere una deposizione, evento sicuramente non comune per quest’area e quindi di straordinaria importanza. Il Servizio Veterinario fauna selvatica, area C dell’ASL coordinato dal Dr. Gino Urbano prontamente allertato, ha subito provveduto a contattare il personale del Centro Recupero Tartarughe Marine di Manfredonia, afferente alla rete Tarta-team di Legambiente impegnata, grazie ai suoi presidi, in attività di monitoraggio degli arenili nell’ambito della campagna Tartalove, a sostegno e tutela delle tartarughe marine su tutto il territorio nazionale.
Dal sopralluogo effettuato è stata così appurata l’effettiva esistenza di un sito di nidificazione di tartaruga marina Caretta caretta contenente diverse uova. Immediatamente i volontari di Legambiente hanno allertato il Parco Nazionale del Gargano e, insieme all’ASL, si sono adoperati per la messa in sicurezza e sorveglianza del nido. La campagna Tartalove comprende un network integrato di attività dirette all’unico scopo di tutelare la specie Caretta caretta a rischio estinzione: le principali cause sono le catture accidentali da parte dei pescatori o l’ingestione di plastica scambiata per cibo. In Puglia grazie all’impegno del Centro di Recupero di Manfredonia, il più antico di Legambiente, dal 2007 sono stati salvati, curati e liberati in mare più di 1650 esemplari.
I Tarta Teams sono delle vere e proprie squadre di perlustrazione di spiagge e arenili impegnate a monitorare i luoghi individuati dalle tartarughe marine per i loro nidi e a proteggere le uova da ora fino al prossimo agosto in 11 regioni italiane. Le regioni monitorate al momento sono Marche, Campania, Puglia, Sicilia, Calabria, Basilicata, Toscana, Lazio, Sardegna, Abruzzo e Molise.
Secondo Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia “Il fenomeno della nidificazione della tartaruga comune sulle spiagge dei litorali pugliesi, rappresenta un evento di grande valore scientifico e conservazionistico e gli enti preposti, insieme a Legambiente, stanno attivando una serie di sinergie per promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione su Caretta caretta”. Ora, mentre i tecnici monitoreranno scientificamente la nidificazione, il sito verrà costantemente sorvegliato per tutto il periodo di incubazione, circa 60 giorni, dal personale della ASL, del Parco del Gargano, della Guardia Costiera e dai volontari di Legambiente.
Tutti possono dare sostegno alla campagna Tartalove che richiede un costante impegno economico per la gestione dei Centri di cura e soccorso, le cure veterinarie e l’ospitalità dei volontari. Basta collegarsi a www.tartalove.it e con un semplice click adottare simbolicamente una tartaruga marina donando un contributo minimo.