Il servizio “city bike” della polizia locale di Bari nel mese di giugno ha effettuato 142 sanzioni per irregolarità all’interno delle aree pedonali. Gli agenti in sella a biciclette elettriche dotate di sirena, porta radio, presa usb, tachimetro digitale e di un motore da 250 watt stanno intensificando i controlli anche sulle nuove piste ciclabili light (foto anteprima).
Oltre 57 km di percorsi dedicati alla mobilità sostenibile, voluti dal sindaco Antonio Decaro in corso Vittorio Emanuele e nelle prossime settimane anche nella zona del faro di San Cataldo e sul lungomare Nazario Sauro. Il progetto Bari Open Space, sul modello di via Buenos Aires a Milano, mira a semplificare la creazione di piste ciclabili senza cordoli o divisori stradali ma semplicemente con la segnaletica verticale e orizzontale.
I mezzi green della polizia locale consentono agli agenti di intervenire più rapidamente nelle zone interdette al traffico veicolare e di svolgere azioni di controllo più capillari nelle strade pedonalizzate, nei parchi, nei giardini e sulla spiaggia di Pane e pomodoro. Subito dopo il lockdown è partito il monitoraggio, con 142 multe, sulle infrazioni di monopattini elettrici e biciclette fuori regola, oltre alla soste selvaggia.
Lo scorso 26 giugno il conducente di una bici elettrica con i dispositivi alterati risultava un pericoloso ciclomotore (praticamente il motore ausiliario si attivava autonomamente senza l’uso della pedalata) senza omologazione e relativa copertura assicurativa. Lo scorso 9 aprile, durante l’emergenza Covid, uno spacciatore ha tentato la fuga tra i vicoli di Bari vecchia su una bici truccata, poi sequestrata dalla polizia. Nel capoluogo pugliese quasi la metà dei morti per incidenti stradali urbani è rappresentata da pedoni o ciclisti. L’ultimo episodio è accaduto a Torre a Mare, vittima una donna di 63 anni.