I carabinieri del Comando Provinciale di Bari, coadiuvati da unità cinofili, dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia nonché da un equipaggio del 6° Elinucleo Bari, hanno effettuato un particolare servizio di alto impatto in Bari e Putignano, al termine del quale hanno tratto in arresto due individui con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, nonché sequestrato a carico di ignoti due pistole, un ingente quantitativo di droga, materiale atto al travisamento ed un’autovettura rubata.
Il servizio si è svolto alle prime luci dell’alba quando i militari hanno cinturato ed in seguito effettuato perquisizioni all’interno del quartiere di San Pietro Piturno di Putignano. I carabinieri hanno cercato anche nei numerosi box auto in stato di abbandono che si trovano nei seminterrati degli edifici, spesso utilizzati per nascondere refurtiva. Per l’ingresso è stato necessario l’intervento dei VV.FF. del distaccamento di Putignano che hanno abbattuto i sigilli ai garage, posti proprio al fine di ostacolare le attività di ricerca. Una volta entrati i militari hanno rinvenuto un “kit” completo per compiere furti e rapine, ovvero un borsone con all’interno un dispositivo jammer, utilizzato per disturbare le frequenze radio, nr. 4 tute da meccanico, un passamontagna, 6 calze atte al travisamento, numerosi guanti in plastica, nr. 4 ricetrasmittenti e un paio di occhiali in plexiglass.
Nel box limitrofo hanno rinvenuto una alfa romeo giulietta risultata asportata in Putignano nel mese di gennaio, mentre in altro garage sono stati rinvenute due pistole cal. 8 modificate e nr. 50 cartucce, 1 kg di eroina, 100 gr di cocaina ed un giubbotto antiproiettile.
A finire in manette sono invece stati G.C., di anni 43, residente a Putignano, il quale nascondeva in casa una pistola cal. 9 con matricola abrasa, quasi 300 cartucce vario calibro e un passamontagna, nonché L.C:, di anni 33, residente a Bari, sorpreso in possesso di una pistola beretta cal. 7,65, con matricola abrasa e 5 cartucce.
Gli arrestati al termine delle formalità sono stati trasportati presso il carcere di Bari a disposizione della Autorità Giudiziaria, mentre il materiale illecito, sequestrato a carico di ignoti, sarà sottoposto agli esami di laboratorio.