Temporali, bombe d’acqua, grandinate, allagamenti inaspettati mettono a rischio la frutta estiva. La campagna promozionale partita in questi giorni per favorire i consumi di ciliegie e meloni in migliaia di punti vendita, rischia di essere rovinata dall’ondata di maltempo che ha investito gran parte dell’Italia.
In alcune zone si contano già ingenti danni che potrebbero aumentare con il prolungarsi di condizioni meteo avverse nel periodo cruciale della raccolta. Lo fa sapere la Confagricoltura, coinvolta da sempre nell’iniziativa promossa dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e realizzata dall’Organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia per far conoscere ai consumatori stagionalità, qualità e origine delle produzioni nazionali. Le ciliegie, in particolare, precisa Confagricoltura, scontano già gli effetti delle gelate di fine marzo che hanno ridotto del 30% la produzione nella sola provincia di Bari che rappresenta il 40% del totale nazionale.
La campagna, che pur era partita bene con quotazioni superiori allo scorso anno, è stata fermata dalle piogge continue degli ultimi giorni che hanno spaccato i frutti (cracking), riducendo ulteriormente i raccolti. Stessa cosa in Emilia Romagna dove il maltempo ha fatto perdere il 40% di ciliegie soprattutto nella zona al nord di Vignola. Per i meloni la campagna di raccolta è partita bene.
Nel mantovano, in particolare, il clima più fresco del normale è un toccasana per la coltura maturata meglio e con qualità alta. Preoccupa però il maltempo previsto nei prossimi giorni. Pesche e nettarine, infine, pagano il calo di superficie coltivata e le gelate di marzo che hanno compromesso i raccolti. Per l’Italia la riduzione, secondo i dati Europeche, è del 30%, ma l’allerta meteo, in particolare in Emilia Romagna e in Piemonte, potrebbe tradursi in una percentuale più elevata proprio nel periodo di inizio raccolta.