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Cucina, il carciofo in tavola: dalle tisane ai piatti più originali e gustosi

Pubblicato da: Francesca Emilio | Dom, 31 Maggio 2020 - 10:00

Protettori indiscussi del fegato, aiutano il corpo ad eliminare le tossine favorendo la diuresi. Sono molte le proprietà dei carciofi, già noti all’epoca della civiltà greca con il nome di Kinara. Fonte preziosissima di sali di ferro e potassio, essi contengono la cinarina, principio attivo che favorisce la diuresi e la secrezione biliare. Il carciofo è un alimento che, grazie ad un maggiore contenuto di fibre rispetto a molti altri ortaggi, ha effetto positivo anche sul sistema cardiocircolatorio: si tratta, infatti, di un alimento ipocolesterolemizzante. Ma non finisce qui. Tra le proprietà indiscusse dei carciofi, oltre quelle antiossidanti, vanno citate quelle utili per lo sviluppo del sistema nervoso, grazie alla presenza di rame, importante anche per la difesa del sistema immunitario.

Insomma, i carciofi sono utilissimi al corpo umano per prevenire malattie, ma anche per garantire salute fisica e mentale. Oltre ad essere diuretici, e quindi a contribuire ad abbassare la pressione sanguigna e il rischio di cellulite, i carciofi sono utili nel contrastare l’azione dei radicali liberi, sostanze che favoriscono, nella maggior parte dei casi, la comparsa di tumori. Inoltre aiutano la digestione e, grazie alla presenza dell’acido clorogenico, sono potentissimi alleati del cuore. Le varietà di carciofi sul mercato sono moltissime e quelle coltivate al mondo sono addirittura novanta. L’Italia, nello specifico, è il maggior produttore di questo prezioso ortaggio, con un’enorme quantità di coltivazioni in Puglia, Sardegna, Toscana, Lazio, ma anche in Liguria.

Dal sapore amarognolo, il carciofo va consumato fresco. E per questo, prima di acquistarlo, gli esperti consigliano di verificare che sia sodo e privo di macchie. Se, premendo con indice e pollice, i carciofi non oppongono resistenza e non si appiattiscono, sono certamente freschi. Il carciofo può essere assunto anche come tisana: basta immergere le foglie essiccate in acqua calda per pochi minuti per godere a pieno delle proprietà diuretiche e depurative. In cucina, invece, gli usi sono molteplici. Gli esperti consigliano di mangiarli crudi, per beneficiare a pieno delle proprietà antiossidanti, ma si possono anche lessare o cuocere in forno e in pentola con pochissimo olio extra vergine di oliva. Ecco due ricette semplici e gustose per portarli in tavola.  

Carciofi al forno con ripieno

Pulire i carciofi svuotando la parte interna ed eliminando con cura tutto il fieno centrale. Immergerli in acqua con del limone, per evitare che anneriscano. A parte, tritare i gambi dei carciofi e frullarli con pancetta e cipolla. versarli in una pentola e far soffriggere per pochi minuti assieme ad un cucchiaio di olio evo. Aggiungere nella padella della salsiccia precedentemente schiacciata e sbriciolata.

Far cuocere per circa 10 minuti a fuoco lento. Una volta disposti i carciofi su una teglia da forno, farcirli con il ripieno. I ripieni possono essere preparati a seconda dei propri gusti e della propria fantasia. Si consiglia, ad esempio, un pasticcio di uovo e grana padano. Come ultimo passaggio, prima di infornare il tutto, si suggerisce di bagnare i carciofi con del vino bianco e olio. Infine, far cuocere per 40 minuti circa a 180°.

Tagliatelle carciofi e pecorino sardo

Dopo aver pulito e tagliato i carciofi (circa 8 carciofi per 4 persone), separando con cura i gambi dalle corolle, metterli a bagno in acqua e limone. Intanto riscaldare in una pentola dell’olio extra vergine di oliva con uno spicchio di aglio. Non appena pronto, versare i carciofi tagliati a pezzettini e far cuocere per almeno 15 minuti, fino a quando i carciofi non saranno appassiti.

A cottura ultimata, aggiungere prezzemolo, pepe nero e tocchetti di pecorino sardo precedentemente tagliati. Dopo aver scolato le linguine (70 grammi per persona circa), farle saltare in padella con i carciofi aggiungendo circa 20 grammi di burro per amalgamare i sapori e del pangrattato e per rendere la pasta più croccante al gusto.

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