«Con la riapertura delle frontiere gli agriturismi sono pronti ad accogliere i 25 milioni di cittadini europei in viaggio durante l’estate anche in Puglia dove rappresentano i due terzi del totale degli stranieri in arrivo».
Lo afferma Coldiretti Puglia. «Agriturismi e fattorie situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola, e con ampi spazi all’aperto sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche», sottolinea Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti. «Dall’agri-campeggio all’agri-relax, dalla semplicità dell’accoglienza rurale ai pranzi con i prodotti dell’orto, alle passeggiate ritempranti nella natura – prosegue – sono alla base del gradimento in crescita dei turisti rispetto al paesaggio e all’enogastronomia. Il successo degli agriturismi pugliesi continua a ruotare attorno all’enogastronomia, con i cuochi contadini di Campagna amica che preparano piatti della tradizione con mirabile maestria». «Secondo il report regionale dell’assessorato al Turismo – aggiunge – nel 2019 sono stati 620 gli agriturismi che hanno accolto con 5.360 stanze e 13.251 posti letto i turisti italiani e stranieri. L’emergenza Coronavirus ha colpito un settore che sta registrando in Puglia una crescita a due cifre con il 16,5% di aumento del numero degli agriturismi in Puglia, con 850.000 presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi».