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Le edicole votive di Bari Vecchia candidate alla decima edizione del censimento FAI “I luoghi del cuore”

Pubblicato da: redazione | Mar, 26 Maggio 2020 - 19:00

Con la decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, il FAI – Fondo Ambiente Italiano torna a invitare tutti i cittadini a votare i luoghi italiani che più amano e che vorrebbero vedere salvati, tutelati e valorizzati.

Nell’ambito di questa nuova edizione dell’iniziativa, il comitato “Edicole votive di Bari Vecchia”, promosso dal circolo Acli “Enrico Dalfino”, in collaborazione con la Delegazione FAI di Bari, propone come luogo del cuore le “Edicole votive di Bari Vecchia”. Prosegue così l’impegno del Circolo, del Comune di Bari e dei residenti della città vecchia, che da anni sono impegnati nella cura delle edicole votive, una sorta di straordinario museo a cielo aperto fruibile da tutti.

“Le edicole votive rappresentano uno straordinario patrimonio culturale della nostra città – commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Ho avuto modo di conoscere e apprezzare la storia di alcune di esse, comprese quelle più antiche, nel corso di una delle prime passeggiate culturali del mandato, organizzata dall’amico Michele Fanelli del circolo Dalfino che, con passione e spirito di abnegazione, promuove e valorizza da tanti anni questo importante percorso artistico. L’iniziativa “I luoghi del cuore”, di cui siamo grati al FAI, può rappresentare un autentico valore aggiunto per continuare a diffondere la conoscenza di questi piccoli altari cui da secoli i baresi affidano le proprie preghiere”.

Sarà possibile votare fino al 15 dicembre 2020 cliccando su https://www.fondoambiente.it/luoghi/edicole-votive-bari?ldc Nel caso si raggiungano almeno 2000 voti, il comitato “Edicole votive di Bari Vecchia” potrà presentare al FAI e a Intesa Sanpaolo una richiesta di finanziamento per il restauro.

Le edicole votive di Bari vecchia Le edicole votive di Bari vecchia – chiamate anche “madonnelle” o “nicchie” – sono circa 240 piccoli e preziosi altari incastonati nelle facciate dei palazzi, delle case, delle corti o all’ombra degli archi in pietra e decorati da immagini sacre tra l’altro, su bassorilievi del XVI sec., su affreschi del XVII sec. e anche su pitture ad olio su lastre di metallo. Le edicole proteggono da secoli gli usci delle case, i vicoli, le piazze, i larghi e i passaggi e sono sempre guarnite di fiori freschi e lumini, a testimonianza della devozione dei cittadini di Bari vecchia. Nelle edicole votive sono effigiati i santi più amati e venerati: da San Nicola, patrono della città, ai Santi Sabino, Rocco, Antonio da Padova, Cosma e Damiano, Vito, Domenico e infine la Madonna, in tutti i suoi vari aspetti iconografici: Addolorata, Odegitria, del Carmelo, del Rosario, degli Angeli, etc.. Tra l’Ottocento e il Novecento alcuni famosi artisti locali, tra cui il maestro Michele Montrone e i suoi allievi Dentamaro e Lanave, si dedicarono alla realizzazione di queste immagini sacre.

Le edicole, per la loro stessa natura, lo stato di conservazione e la posizione, esposta agli agenti atmosferici, sono manufatti molto fragili, la cui bellezza e manutenzione sono garantite proprio grazie al popolo dei devoti.

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