Fiumi di persone riversate in piazza al tramonto e, già all’imbrunire, cassonetti e marciapiedi straripanti di bottiglie e rifiuti. È la fotografia della movida della prima domenica di vera e propria libertà a Torre a Mare, dove il Comitato Spontaneo di Quartiere lamenta assembramenti, mancanza di rispetto delle normative anti-contagio, ma anche inciviltà.
Dopo i primi accenni di normalità a cui si è assistito già nelle scorse settimane, tantissimi coloro che, complice il clima quasi estivo, hanno deciso di trascorrere il weekend nei pressi del porticciolo di Torre a Mare, tra amici e aperitivi. Una vivacità che fa certamente bene al commercio, ma per la quale, secondo il comitato dei cittadini, occorrerebbe una maggiore vigilanza, relativa alle normative di sicurezza, ma anche al rispetto del decoro cittadino: “Questa non è movida, è distruzione dell’ambiente”, è il commento di un utente alle immagini pubblicate sulla propria pagina Facebook dell’associazione spontanea.
Fotografie in cui protagonisti sono i rifiuti, abbandonati dentro e fuori dai cassonetti: non solo sacchetti, ma anche cartoni, tavolini, vecchie braci, cassette di frutta e, al calare del sole, centinaia di lattine e bottiglie di vetro incautamente lasciate su strade, marciapiedi e muretti. “Povera Torre a Mare”, è il grido condiviso dagli utenti, tra cui c’è chi si appella all’inserimento di una normativa sul pagamento di una cauzione per il consumo delle bevande in vetro.
(Foto: pagina Facebook Comitato Spontaneo di Quartiere Torre a Mare)