Come disposto con ordinanza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, anche a Bari riaprono lunedì i mercati settimanali di merci varie. Si comincerà da quello di viale Di Maratona. Entro oggi sarà emanata l’ordinanza del sindaco Antonio Decaro.
I mercati si svolgeranno in sicurezza: gli spazi saranno tutti chiusi, i banchi distanziati. Gli accessi saranno contingentati per evitare assembramenti. Ci saranno differenti percorsi di entrata e di uscita. Le aree che riapriranno saranno tutte bonificate: gli interventi in viale di Maratona sono cominciati già ieri.
Subito dopo si procederà con le aperture martedì dei mercati di via Vaccarella a Carbonara e di via Del Turco a Palese, mercoledì di via Caldarola a Japigia, di via Udine a Santo Spirito e di Torre a Mare, giovedì piazzale Lorusso (più difficile da gestire a causa dei vari accessi alla piazza) , venerdì del San Paolo e sabato in via Madre Teresa di Calcutta.
Ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine e saranno forniti anche igienizzanti. “Da quando è stata emanata l’ordinanza della Regione – spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Carla Palone – che oggettivamente pone dei vincoli e obbliga i Comuni a delle prescrizioni molto importanti, stiamo lavorando con le associazioni di categoria e con gli operatori per cercare di arrivare a lunedì preparati e pronti ad accogliere i cittadini in un presidio, quello mercatale, che dovrà essere organizzato secondo tutti gli standard di sicurezza. Da parte nostra, e gli operatori lo sanno, c’è tutto l’impegno e la volontà a tornare a lavorare già da lunedì, fermo restando che tutti dobbiamo condividere impegni e responsabilità perché se lavoriamo bene oggi, non avremo problemi domani e nei prossimi giorni. Questa è una prova di maturità a cui siamo tutti chiamati, le prescrizioni sulla sicurezza e sui controlli sono difficilissime da attuare, soprattutto se bisogna farlo in poco tempo, ma io sono fiduciosa e la collaborazione che stiamo costruendo in queste ore con i mercatali è la base da cui dobbiamo partire per tornare a lavorare e vivere questo tempo”.