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Turismo in ginocchio, l’appello delle guide turistiche di Puglia: “Senza lavoro da febbraio”

Pubblicato da: redazione | Gio, 14 Maggio 2020 - 20:00

Un appello disperato per la ripresa, rivolto agli organi di governo della Regione Puglia. La richiesta giunge dalla Federazione Italiana Guide Accompagnatori ed Interpreti Turistici (FEDERAGIT) che, a seguito della totale cancellazione dei tour già calendarizzati per il 2020, chiede una deroga alla limitazione della mobilità nella Fase 2 dell’attuale emergenza sanitaria. In particolare, l’istanza della categoria riguarda la ripresa delle attività di sopralluogo a carattere turistico, anche fuori dai Comuni di residenza, con l’esibizione di tesserino di abilitazione, al fine di poter studiare e riprogrammare il lavoro.

“Il turismo è in ginocchio e le guide turistiche sono senza lavoro da febbraio – lamenta, infatti, Anna Gernone, coordinatrice Federagit, che aggiunge – molto probabilmente saranno le ultime a tornare a lavorare. Perciò chiediamo il sostegno economico che consenta di fronteggiare il periodo attuale e che vengano attivate le misure che consentano di riprogrammare con gradualità il ritorno al lavoro”.

Nell’ultimo decreto governativo emanato lo scorso 26 aprile e nella successiva ordinanza regionale, infatti, la categoria rientra nell’elenco delle attività considerate a basso rischio, ma ciò non è stato sufficiente affinché la Regione Puglia permettesse un graduale ritorno alla mobilità, fondamentale per lo svolgimento di alcune attività che non prevedano il contatto con il pubblico: “I sopralluoghi – continua Gernone – ottimizzano il periodo di assenza di lavoro durante il quale si pianificano gli approfondimenti utili per il futuro, speriamo non troppo lontano, nuovi e alternativi itinerari turistici. Tali sopralluoghi (massimo 2 guide muniti di dispositivi di sicurezza) sono utili all’attività sul campo che verrebbe espletata all’esterno dei siti culturali fino a quando non saranno resi fruibili i musei ed i luoghi di cultura, compreso gli edifici religiosi”.

L’istanza di aiuto richiesta al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’assessore all’Industria turistica, Loredana Capone, al dirigente regionale Sezione Turismo, Salvatore Patrizio Giannone e al prefetto Antonella Bellomo, riguarda “un contributo, eventualmente, integrativo di misure – aggiunge Francesco De Carlo, coordinatore Assohotel Confesercenti Puglia – che il Governo ha finora solo promesso, non a pioggia, ma ispirato all’ISEE e che garantisca la sopravvivenza fino alla primavera del 2021, anche a chi lavora con la ritenuta d’acconto, ma abilitato. In alternativa, o in aggiunta, la possibilità di contemplare nei vouchers la presenza di servizi di visite guidate di prossimità ed un provvedimento regionale che individui un protocollo di comportamento che metta in sicurezza gli operatori e i turisti locali mediante l’uso di radioguide whisper con auricolari usa e getta”.

(Foto: Ansa)

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