Appello dei residenti dell’Umbertino sulla Fase 2, in particolare quando dal primo giugno riapriranno bar e ristoranti. “Le affermazioni rilasciate dal sindaco circa “la impossibilità da parte dell’ amministrazione di poter controllare le aggregazioni” – scrive Mauro Gargano, tra i rappresentanti del comitato di salvaguardia della zona Umbertina – stanno facendo montare rabbia e preoccupazione nei cittadini che da due mesi si sono sottoposti ad una estenuante quarantena. In particolare nell’Umbertino dove la situazione creata per la mancata pianificazione territoriale ha determinato quei fenomeni negativi di “mala movida” con tutte le note conseguenze che hanno compromesso irrimediabilmente la qualità della vita degli abitanti e la stessa vivibilità del quartiere. È evidente che le misure allo studio dovranno essere contestualizzate, cosi come è evidente che non si potranno “incentivare” i vecchi modelli (congestionamento di locali, aggregazioni, migrazioni notturne, far west senza controllo del territorio ecc ecc.)”.
“Per questo – continua – non avendo ricevuto riscontro alle richieste formulate per le vie brevi, quest’oggi è stata formalizzata nei confronti della amministrazione comunale la richiesta di interesse a partecipare agli incontri/tavoli per individuare le misure atte a consentire, attraverso appositi atti amministrativi, il passaggio in sicurezza alla “fase 2”.