“Preghiamo per gli uomini e le donne che hanno vocazione politica – la politica è una forma alta di carità -, per i partiti politici dei diversi Paesi, perché in questo momento di pandemia cerchino insieme il bene del Paese, e non il bene del proprio partito”. Lo ha detto papa Francesco all’inizio della messa del mattino a Casa Santa Marta.
Commentando nell’omelia le letture del giorno, il Papa ha sottolineato che “essere cristiano non è soltanto compiere i comandamenti. Si devono fare, questo è vero. Ma se tu ti fermi lì non sei un buon cristiano”.
“Essere cristiano – ha spiegato – è lasciare che lo Spirito entri dentro di te e ti porti. Ti porti dove lui vuole”. “Nella nostra vita cristiana – ha osservato Francesco – tante volte ci fermiamo, come Nicodemo, davanti al ‘dunque’. Non sappiamo che passo fare, non sappiamo come farlo o non abbiamo la fiducia in Dio per fare questo passo e lasciar entrare lo Spirito: nascere di nuovo e lasciare che lo Spirito entri in noi, che sia lo Spirito a guidarmi e non io, e qui libero, con questa libertà dello Spirito che tu non saprai mai dove finirai”. “Gli apostoli che erano nel Cenacolo – ha proseguito il Pontefice – quando venne lo Spirito uscirono a predicare con quel coraggio, con quella franchezza… Non sapevano che sarebbe successo questo, e l’hanno fatto, perché lo Spirito li guidava”. (Ansa)