VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,429 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,429 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Coronavirus, cinque giorni con un polmone artificiale: così si salva paziente positiva al Policlinico di Bari

Pubblicato da: redazione | Sab, 18 Aprile 2020 - 08:42

Cinque giorni con un polmone artificiale. Grazie all’Ecmo una paziente di 47 anni in gravissime condizioni con polmonite da Covid è tornata a vivere. La donna, che manifestava una gravissima diminuzione dell’ossigeno nel sangue, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Bari, è stata sottoposta all’Extra Corporeal Membrane Oxygenation (Ossigenazione extracorporea a membrana) che le ha consentito graduale ripresa della funzione polmonare.

Il sistema ECMO è composto da una pompa, un ossigenatore e un riscaldatore di sangue, la tecnica di circolazione extracorporea viene effettuata mediante l’incannulazione di vene centrali, con lo scopo di sostenere la funzione polmonare mediante ventilazione ed ossigenazione del sangue.

Il polmone artificiale è stato utilizzato per cinque giorni sulla paziente: così i medici della Terapia intensiva sono riusciti a salvarla. La 47enne, infatti, adesso è stata dimessa dalla Rianimazione e trasferita nel reparto di degenza di terapia semi intensiva.

“Grazia a un’equipe altamente specializzata e a tecnologie sofisticate siamo in grado di offrire le migliori cure ai pazienti Covid: non solo le terapie convenzionali, ma anche i trattamenti salvavita di avanguardia – dichiara il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore –  l’Ecmo è un’eccellenza della nostra sanità, di cui siamo orgogliosi, che ci consente di offrire risposte ai casi più gravi e di salvare vite”.

A dirigere il reparto, in cui è stato eseguito l’intervento Ecmo, è il professor Salvatore Grasso. “La paziente aveva manifestato una gravissima ipossiemia refrattaria e siamo intervenuti con Ecmo, un sistema che nelle Terapie intensive rappresenta l’ultima chance – spiega – Al Policlinico di Bari, grazie all’organizzazione che avevamo disposto per tempo, siamo ancora in grado di assicurare l’alta intensità di cura facendo anche i tentativi più estremi per salvare la vita dei nostri pazienti affetti da Covid19”.

Il centro Ecmo di Bari rientra nella rete nazionale Respira ed è uno dei riferimenti del Sud Italia.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Coachella 2025: il festival che celebra...

Il Coachella Valley Music and Arts Festival 2025 torna a incantare...
- 22 Novembre 2024

Rapporto Ocse su cancro: undici nuovi...

Nei paesi Ocse si stima che ogni minuto, 11 persone ricevano...
- 22 Novembre 2024

Controlli a Bari e provincia: divieto...

Nell’ambito dell’attività di prevenzione ed a seguito dei controlli effettuati dalla...
- 22 Novembre 2024

Legionella negli impianti idrici, chiude scuola...

Il batterio della legionella è stato trovato in un plesso di...
- 22 Novembre 2024