Sono gli operatori del 118 di Bari, impegnati in prima linea nelle richieste di pronto intervento per i casi sospetti da coronavirus. Prima di arrivare al domicilio del paziente, i soccorritori a tempo record si preparano con una lunga vestizione fatta di piccoli gesti quotidiani per indossare correttamente i dispositivi di protezione individuale: tuta, mascherina con filtro, occhiali, guanti, copriscarpe.
Fino a ieri, 16 aprile, i soccorritori del 118 sono costretti a supplire in modo artigianale alla carenza di materiale destinato ai sanitari (foto anteprima). Al posto dei copriscarpe ormai da settimane si adattano due grossi sacchi della spazzatura, di colore nero, grazie a lunghi giri di nastro isolante. L’operazione si ripete più volte ad ogni intervento. La stessa prassi d’emergenza è stata segnalata anche tra i viali del Policlinico di Bari (foto in basso).
Intanto si mantiene stabile il numero dei contagi da coronavirus in Puglia, in base al bollettino del 16 aprile. Su 1.640 tamponi svolti sono risultate positive 74 persone. Mentre resta ancora alto il numero di decessi, 11 quelli registrati: 2 in provincia di Bari, 4 in provincia di Foggia, uno in provincia di Taranto, uno in provincia Bat, 3 in provincia di Brindisi.
Il numero dei decessi in Puglia sale a 299, mentre i pazienti guariti sono 334, quelli in isolamento domiciliare 1.355. Le persone contagiate dal coronavirus ricoverate in ospedale sono 661. Dei 74 nuovi casi, 24 sono stati rilevati in provincia di Foggia, 16 nel Barese e 15 nella Bat. Infine, su 36.158 tamponi eseguiti dall’inizio dell’emergenza, i casi positivi sono 3.258, meno del 10%.