Sette persone in un appartamento di due vani e un solo bagno: è la situazione che si è presentata ieri ai medici impegnati a soccorrere, nel rione San Paolo di Bari, un paziente contagiato dal Coronavirus, il nonno di una famiglia numerosa. Nella piccola abitazione nel rione periferico della città vivono insieme bisnonna, nonno e nonna, la figlia di questi ultimi e suo marito, e i loro due figli minorenni. Sette persone in circa 60 metri quadri e con un caso di contagio accertato.
«Si è posto subito il problema di come assistere il paziente evitando che tutta la famiglia possa essere contagiata», spiega all’ANSA Ludovico Abbaticchio, presidente nazionale del sindaco dei medici di base (Smi). «Situazioni come queste – prosegue – purtroppo non solo isolate, ce ne sono diverse, non solo a Bari ma in tutta la Puglia e nel resto del Paese. Ô allora urgente e necessario trovare subito strutture, penso ad alberghi o caserme dismesse, per garantire la quarantena di persone che vivono in situazioni dove non viene garantito l’isolamento». «Vengo a conoscenza ogni giorno di queste situazioni – prosegue Abbaticchio – con gruppo di 5-8 persone che vivono in pochi metri quadri e un solo bagno. In questo modo il contagio è assicurato».
Per Abbaticchio è quindi fondamentale individuare immediatamente una soluzione per evitare che il virus si trasmetta in ambito familiare, con il rischio che poi possa diffondersi all’esterno. «Basta che una persona esca per andare a fare la spesa, magari è già contagiata ma asintomatica, e infetta altre persone. Questo è un problema enorme – spiega Abbaticchio – se non viene individuata una soluzione rapida avremo grossi guai, soprattutto nelle periferie. Esplosione di contagi, aumento vertiginoso di ricoveri e la situazione non potrebbe essere più governata».