Da 1.760 a 2.000 posti letto per affrontare l’emergenza coronavirus. La task force regionale pugliese sta studiando come potenziare ulteriormente la rete ospedaliera che, allo stato attuale, prevede 1.760 posti letto riservati ai pazienti Covid-19. L’obiettivo – ha comunicato ai sindacati il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro – è arrivare a quota duemila, di cui circa 900 nel Barese (Policlinico, Miulli e privati), 650 tra Lecce, Brindisi, Taranto (Vito Fazzi, Copertino, Galatina, Moscati e Perrino ed altri), 500 nel Foggiano e Bat (Policlinico Foggia, San Giovanni Rotondo ed altri).
Entro domani il nuovo piano ospedaliero dovrebbe essere pronto, allo stato attuale sono nove gli ospedali in “prima linea”: il Policlinico di Bari (padiglione Asclepios), il Riuniti di Foggia, Perrino di Brindisi, Moscati di Taranto, Fazzi di Lecce e l’ospedale di Bisceglie, per quanto riguarda i pubblici; l’ecclesiastico è il Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), i due privati che hanno aderito all’appello della Regione sono Villa Lucia di Conversano (Bari) e Anthea Hospital, sempre a Bari.