La Procura di Bari ha avviato una indagine conoscitiva senza reati né indagati sulle forniture di mascherine alla Asl di Bari, che sarebbero state consegnate in quantità ridotta rispetto al contratto stipulato nei mesi scorsi con l’azienda vincitrice dell’appalto oppure offerte da intermediari a prezzi maggiorati, da poco più di 1 euro ognuna a importi tra i 6 e i 10 euro. La notizia è pubblicata su alcuni quotidiani.
A quanto si apprende, il procuratore aggiunto di Bari Roberto Rossi ha acquisito articoli di stampa dei giorni scorsi che raccontavano di queste forniture da parte della 3M. Valuterà nei prossimi giorni se aprire un autonomo fascicolo d’inchiesta o far confluire gli accertamenti nell’altra indagine sulle mascherine già avviata alcune settimane fa, nella quale si ipotizzano i reati di frode in commercio, truffa aggravata e manipolazioni speculative sul mercato.