Entro la fine di marzo saranno evase le istanze di pagamento dei tirocinanti del Programma Garanzia Giovani che, ad oggi, non hanno ancora ricevuto il saldo delle proprie competenze. Lo fa sapere in una nota ufficiale l’Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo, precisando che la task force appositamente attivata sta lavorando sulle ultime 7.210 richieste, a fronte delle 90mila che gli Uffici hanno già gestito per i 30mila tirocini finanziati dalla Regione Puglia.
Secondo il cronoprogramma, dunque, entro la fine del prossimo mese saranno chiuse le restanti pratiche, con uno slittamento dei tempi di liquidazione solo per quelle istanze che richiedono integrazione di documentazione, in quanto presentate non complete. Le istanze che sono da portare a compimento, pari all’8 per cento del totale complessivo, riguardano un periodo che risale al mese di ottobre del 2019 quando il servizio di assistenza tecnica degli Uffici è stato sospeso a causa di un ricorso proposto contro la Regione Puglia e la società aggiudicataria del servizio. A tale ricorso, conclusosi con il riconoscimento del corretto comportamento dell’amministrazione, è conseguito il complicarsi della procedura, altrimenti lineare, dell’evasione di tutte le pratiche.
“Abbiamo attivato un’apposita task force dedicata unicamente a riportare in linea i pagamenti dei tirocini svolti dai giovani pugliesi nell’ambito del Programma Garanzia Giovani entro fine marzo – spiega Leo, – Il nostro obiettivo è quello di azzerare integralmente l’arretrato e lo faremo entro fine marzo perché siamo consapevoli dell’esigenza dei nostri tirocinanti di percepire quanto gli spetta. Mi spiace che un problema tecnico abbia determinato un disagio e non mi è sufficiente pensare che abbiamo gestito un’importante platea a fronte di una piccola percentuale di istanze in attesa di essere evase. Per questo ho chiesto agli Uffici uno sforzo ulteriore, ma non posso tralasciare di sottolineare che grazie a Garanzia Giovani, dal 2015 ad oggi, sono stati avviati e pagati circa 30mila tirocini formativi che hanno consentito ai giovani pugliesi di confrontarsi con il mondo del lavoro: è un’importante possibilità che vogliamo e dobbiamo preservare”.