I pugliesi sono più sensibili alla donazione degli organi. Una tendenza che ha portato il 2019 ad essere l’anno record per i trapianti: ben 103 ( 71 di rene, 23 di fegato e 6 di cuore). È il numero più alto di trapianti eseguito negli ultimi 15 anni. E dal 1992, anno di apertura del Centro Regionale Trapianti Puglia, le operazioni sono state ben 2000.
I dati sono stati presentati ieri in occasione dell’evento organizzato nel teatro Piccinni di Bari “Chi dona vive 2 volte”. “Ieri – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – ho avuto il piacere di incontrare le famiglie dei donatori di organi, i rappresentanti delle associazioni e gli operatori sanitari della nostra Regione, coinvolti in questa straordinaria pratica di umanità. Finora la Puglia ha dimostrato di essere una regione dal cuore e dall’umanità enormi. Abbiamo numeri positivi di cui andare orgogliosi. Ma possiamo e dobbiamo fare di più, perché purtroppo abbiamo ancora tanti dinieghi di donazione degli organi nelle sale di rianimazione della Puglia, significa sprecare degli organi che possono essere riutilizzati. Molte famiglie hanno timore di donare. E’ opportuno sottolineare che le procedure previste dalla legge sono rigorosissime, sono certe, matematiche. Se si aspetta oltre, gli organi non sono più utilizzabili e quindi questa seconda vita dopo le tragedie non è più possibile”.
“Io mi auguro – ha detto ancora Emiliano – che in futuro in Puglia, data la capacità tecnica che abbiamo, il numero di donazioni aumenti, che cresca ulteriormente la cultura della donazione, ridando speranza a persone che sono in attesa di poter continuare la loro vita. Si può andare nei Comuni a fare la propria dichiarazione con la quale si autorizza la donazione degli organi. E questo lo si può fare anche da soli. Questa dichiarazione all’anagrafe è molto importante”.